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GCF a Tolosa per l’estensione della Metro B Nuova tratta per la metropolitana su gomma

Presto ai blocchi di partenza l’estensione della metropolitana di Tolosa – Linea B che vedrà GCF impegnata nella realizzazione delle vie di corsa su contratto in subappalto da Siemens Mobility.

GCF a Tolosa per l’estensione della Metro B Nuova tratta per la metropolitana su gomma

Inaugurata nel 1993, quella di Tolosa è una metropolitana VAL (Véhicule Automatique Léger: Veicolo Automatico Leggero) sigla che designa il sistema su pneumatici progettato nell’83 per la città di Lille dalla società Matra, poi assorbita dalla multinazionale Siemens.

In pratica il VAL adotta un sistema di carrelli dotati di ruote portanti che - a differenza di quelle ferroviarie - sono rivestite di gomma e scorrono su “piste di scorrimento” realizzate in profilati di acciaio e di ulteriori ruote che, più piccole, scorrono su supporti verticali lisci (le cosiddette “barre di guida laterali”) rendendo impossibile lo scavalcamento. Le stesse barre di guida, montate su isolatori verticali, provvedono all’alimentazione elettrica del materiale rotabile.

Il sistema venne adottato per la prima volta in Italia dalla metropolitana di Torino dove GCF provvide all’armamento della tratta a doppio binario di estensione di 3,7 chilometri dalla stazione di Porta Nuova al Lingotto Fiere, inaugurata nel 2011.

Il progetto di estensione della Linea B a Tolosa
A Tolosa, in particolare, il progetto prevede l’estensione della Linea B dalla stazione di Ramonville per 2,6 km verso est con una prima tratta in galleria sotterranea e, quindi, superato il Canal du Midi, una seconda tratta che, sopraelevata su viadotto congiungerà le due nuove stazioni sopraelevate del Parc Technologique du Canal (PTC) e dell’Institut Polytechnique ligne B (IPB).

Il progetto di estensione prevede, contestualmente, la costruzione di una "sezione di connessione" sul retro della stazione di Ramonville, dove sarà realizzato il collegamento tra la linea esistente e il prolungamento, una sezione di collegamento sul binario 1, sul retro della stazione PTC, con un unico binario bidirezionale tra PTC e Innopole, un'area di parcheggio tra il Parc Technologique du Canal e l'Institut Polytechnique Linea B.

Oltre alla costruzione della via di corsa (piste di scorrimento, barre di guida laterali) e di tre deviatoi GCF provvederà anche alla fornitura e posa delle passerelle di evacuazione installate lateralmente a ciascuno dei binari.

I tempi contrattuali prevedono una fase di progettazione esecutiva (2023 - inizio 2025) e, a partire dalla primavera 2025, un anno per la costruzione delle vie di corsa e la posa delle passerelle.

La rete metropolitana di Tolosa è attualmente lunga 28,2 km e dispone di due linee separate, per lo più sotterranee: la Linea A, con orientamento sud-ovest - nord-est, inaugurata nel 1993 e comprendente 4 tratti di viadotto e due stazioni aeree, e la linea B, completamente interrata con orientamento nord-sud, inaugurata nel 2007. Nel complesso le due linee che servono 38 stazioni hanno trasportato nel 2019 quasi 120 milioni di passeggeri.

L’estensione della linea B è stata prevista nell’ambito di un progetto di potenziamento della metropolitana che ha comportato nel 2020 il raddoppio dei treni sulla linea A e prevede (confermata nel 2018) la realizzazione della terza linea Toulouse Aerospace Express: nuova arteria che la linea B, proprio grazie al prolungamento in cantiere, potrà intersecare presso la stazione IPB.

Caratteristiche del sistema VAL adottato a Torino
È grazie all’adozione del sistema VAL che Torino nel 2006 ha potuto vantare la prima metropolitana automatica d’Italia.

La tecnologia Val (Veicolo Automatico Leggero) permette ai veicoli di circolare automaticamente, senza la presenza di conducente a bordo (driverless) e garantendo la massima sicurezza attraverso un sistema di Controllo Automatico dei Treni (ATC).

Il sistema fu scelto dal capoluogo Piemontese per le caratteristiche di affidabilità e sicurezza e perché ritenuto particolarmente adatto alle esigenze della città in termini di capacità di trasporto (con una portata massima per direzione, prevista in 15.000 passeggeri/ora), oltre che per la ridotta rumorosità e il minore impatto ambientale del “sistema gomma” e la facilità di integrazione nell’ambiente urbano grazie alle contenute dimensioni del treno (i VAL208, larghi 2,08 m) e, di conseguenza, dell’infrastruttura sotterranea.

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