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PROGETTO ESECUTIVO PER L’UPGRADING DELLA LATINA-FORMIA

Più moderna, sicura ed efficiente. Il futuro della Latina-Formia è delineato in modo compiuto nel progetto esecutivo che, in corso di redazione, prevede la realizzazione del nuovo Apparato Centrale Computerizzato Multistazione per la gestione della circolazione ferroviaria lungo la tratta di 67 chilometri della linea ferroviaria Roma - Napoli.

PROGETTO ESECUTIVO PER L’UPGRADING DELLA LATINA-FORMIA

L’intervento di upgrading, articolato e complesso, sarà realizzato da GCF in Associazione Temporanea con Bombardier. È stato previsto da Italferr nell’ambito degli interventi di “Upgrading e banalizzazione del regime di circolazione sulla tratta Campoleone – Villa Literno”.

“Non solo si provvederà alla sostituzione dell’attuale sistema di blocco automatico elettromeccanico “tradizionale” con l’efficiente ACCM con sottosistema di distanziamento di tipo BAcf – spiega Alessandro Sanna, Direttore Tecnico GCF - ma, contestualmente, sarà realizzata una serie consistente di interventi di adeguamento che riguarderanno armamento ferroviario, trazione elettrica, telecomunicazioni, LFM (Luce e Forza Motrice) ed impiantistica industriale, nonché la realizzazione di nuovi fabbricati, la ristrutturazione di fabbricati esistenti e la realizzazione di opere civili: marciapiedi, sottopasso, muri di sostegno, …”.


I PREVISTI IMPIANTI IS

Per quanto riguarda gli Impianti IS, il nuovo ACCM sarà costituito da un Posto Centrale Multistazione (PCM) installato nei locali di Roma Termini, da sei Posti Periferici Multistazione (PP/ACC o PPM) nelle stazioni di Latina, Sezze, Priverno-Fossanova, Monte S. Biagio-Terracina, Fondi-Sperlonga e Formia-Gaeta, oltre che da Posti Periferici di Tratta (PPT) ubicati in linea: 40 PBA in armadi di acciaio lungo linea e 4 shelter all’imbocco delle gallerie Vivola e Montorso, entrambe di lunghezza maggiore di 5 chilometri.

L’intera tratta sarà attrezzata con Blocco Automatico Emulato RSC a 3 aspetti sul binario di sinistra e a due aspetti su quello di destra; alimentato da dorsale unica a 1000 V, sarà di tipo “distribuito”, ossia con attuazione dislocata nei pressi dei giunti/segnali.
“In pratica – spiega il Direttore Sanna - il passaggio dei treni, sia in senso “legale” sul binario di sinistra che in senso “illegale” sul binario di destra, potrà essere costantemente monitorato dai PPT che, collocati ogni 1.350 mt di ferrovia, governeranno il traffico in modo automatico essendo in grado di individuare e proteggere con segnale rosso eventuali anomalie di passaggio, arrestando eventualmente la marcia dei treni anche con l’ausilio del sistema SCMT con ampi margini di sicurezza”.

ATTIVITÀ CORRELATE: IMPIANTI, ARMAMENTO, TRAZIONE ELETTRICA, OPERE CIVILI

L’installazione dell’ACCM sarà accompagnata da una considerevole serie di lavori che nelle 6 stazioni interessate (oltre che nella fermata di ITRI) comporteranno, a seconda dei casi, modifiche ai PRG esistenti (ad eccezione della stazione di Latina) per i necessari adeguamenti degli impianti e per la costruzione ex novo o la ristrutturazione di fabbricati destinati ad ospitare le future apparecchiature dei Posti Periferici, gli impianti LFM e di alimentazione a servizio dei fabbricati tecnologici, gli impianti di telecomunicazione, di telefonia selettiva (VOIP) e di diffusione sonora, gli impianti meccanici di safety e di security (ventilazione e condizionamento, idrico-sanitari, rilevazione incendi, controllo accessi e antiintrusione).

Infine, in ognuno dei siti interessati sono state previste, in un’ottica di potenziamento e velocizzazione del traffico ferroviario, molteplici e composite attività di modifica al piano del ferro, con la demolizione e costruzione di nuovi binari e scambi (circa 50) e la realizzazione conseguente di nuove linee di Trazione Elettrica. Opere che, a loro volta, saranno completate da interventi per l’adeguamento e/o l’edificazione di nuovi marciapiedi, la costruzione di muri di sostegno e, nel caso di Priverno, il prolungamento dell’esistente sottopasso e la realizzazione di una nuova pensilina di circa 70 metri.

www.generalecostruzioniferroviarie.com

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